Il logo della “discordia”
WOW!!! Non credevo di suscitare così tanto scalpore da dover scomodare l’istituzione comunale. Erroneamente certe persone, causa il logo comunale messo sul sito fagagnaonline, credeva fosse il sito ufficiale del comune. Mi viene ancora da ridere, a pensare ai grattacapi e alle lamentele che ha ricevuto questo ente pubblico. Mi spiace solo aver causato disagio e messo in difficoltà il sindaco e l’assessore, per una cosa così effimera, come i miei racconti. Che sono nati per far compagnia a chi come me è chiuso in casa. Ovviamente sono consapevole che le istituzioni devono rimanere neutrali, quindi la loro richiesta è stata giusta e lecita. Dato che a volte non sono “politicamente corretta” per alcuni, ma non per tutti. Scrivo ciò che penso, guardando le cose da un altro punto di vista.
L’amministratore del sito ha subito rimosso il logo comunale che gli era stato concesso in precedenza, per correttezza verso questa istituzione pubblica, affinché il comune non venga vessato da diatribe tra utenti di un sito privato, in questo periodo così difficile e pieno di problemi più grossi da risolvere.
La cosa strana è stata che il comune abbia contattato me e non direttamente l’amministratore del sito. Quindi ne deduco che ho dato parecchio fastidio, a chi non lo so e credo che neanche mi interessi.
Adesso il logo per buona pace di tutti è stato tolto, spero che la nuova pagina iniziale di fagagnaonline vi piaccia di più, e che i miei scritti, finalmente, vengano letti con più leggerezza d’animo. Signori un po’ di sana ironia e non prendere sempre le cose troppo sul serio vi renderebbe la vita più leggera. Ma si sa. Tante teste svariate idee.
Da questa estemporanea vicenda mi è nata una poesia.
Il logo comunale
In un paese collinare,
durante una pandemia,
la parrucchiera scriveva
un diario in allegria,
su un sito informale
con il logo comunale.
Ma la sua lingua lunga,
schietta e sincera,
infastidiva le menti di non pochi utenti,
che rabbiosi e curiosi, denunciarono
al primo cittadino, questa scandalosa
scrittrice che deturpava il sito privato
con il suo operato.
Il sindaco, ovviamente per
sedare gli animi arrabbiati,
chiese gentilmente di rimuovere
il logo per fermare questo sfogo.
Or mi chiedo, tra queste righe,
quale danno può recare un libero pensare,
di nessuno di speciale, che vorrebbe solo
tornare a lavorare?
Mi sa che la pandemia si è mangiata
l’empatia, additando me per prima
come se fossi io la rovina
di un sito così bello,
anche se a volte folle e pazzerello.
Quando invece servirebbe
saper leggere tra le righe,
per no diventar attaccabrighe.
Senza rancore e senza rimpianti
andiamo tutti avanti.
Usciamo da questa pandemia
e torniamo a fare festa
tutti insieme in allegria.
Premetto che anche oggi c’è il sole, la primavera si fa sentire. Io continuo ad essere felice perché la mia felicità è una malattia incurabile.
Ringrazio il sindaco e l’assessore per la loro pazienza.
Spero che la prossima volta il comune mi contatti per le solite cose, tramite posta, per le imposte.
Buona giornata a tutti
Lisa Ermacora