Fame e porca miseria
Le feste sono finite.
Passata anche Pasqua senza tanti scossoni.
Eppure nel silenzio generale, molte famiglie sono dovute andare alla caritas a prendersi un pasto caldo, perché oramai impossibilitate a fare la spesa.
Intere famiglie che hanno perso ogni forma di sostentamento.
Ancora questo non sembra destabilizzarci, perché il virus ha riempito le menti dei più fortunati, ciechi nel vedere che il virus, è riuscito a rendere l’essere umano insensibile alla miseria e alla fame. Perchè il virus uccide. Anche la fame e la miseria uccidono, solo che questo tipo “ patologie” non finisci in terapia intensiva. Forse forse, muori nelle tue quattro mura domestiche, senza fare scalpore.
Anche quest’anno la Pasqua è stata caratterizzata dalla miseria, ma come sempre si può turbare la popolazione per un virus, ma non possiamo turbare l’opinione pubblica con la miseria. Guai menzionarla, si rischia di cadere nel trash, disturbando i benestanti ubbidienti alle costrizioni.
Eppure molti hanno preso l’aereo per farsi le ferie all’estero, mentre noi comuni mortali rinchiusi nel nostro comune, guai ad andare a trovare qualche amico o parente fuori regione o fuori provincia.
Puoi uscire dal comune se vai a prenderti un aereo per portare i tuoi quattro soldi all’estero, magari dove puoi andare al ristorante, dal parrucchiere, al cinema, a teatro. Facendo anche un po’ di movimento in palestra e una nuotatina in piscina. In Italia invece no, queste cose sono abolite, demonizzate.
Qui la tv continua a pubblicizzare il vaccino, come metodo salvifico per l’umanità, ma allo stesso tempo, sempre in tv, esperti dicono che il vaccino non garantisce che non prendi il virus e che non lo dai.
Insomma, questo vaccino è a tutti gli effetti una truffa legalizzata.
Anche ammettendo la sua inefficacia, la gente si prenota e fa la fila per andarselo al fare.
Altre persone invece fanno la fila per andare a prendersi un pasto alla caritas.
Fila per i tamponi, fila per il vaccino, fila per mangiare.
Credo che la fila più preoccupante sia quella di chi cerca il cibo. Di chi oramai avendo fame ha capito che il virus è l’ultimo dei suoi problemi.
Il virus, se sei sano, in una settimana lo debelli, ma la fame, la miseria quelle te le puoi portare avanti per anni. Quale male preferirei affrontare?
Di quale ho meno paura?
Non so se ci rendiamo conto che per salvare il sistema sanitario dal collasso, abbiamo fatto collassare una intera nazione.
Per paura delle terapie intensive piene, abbiamo fatto diventare una intera nazione una grande terapia intensiva.
Per salvare un solo comparto, ne abbiamo uccisi migliaia.
Uccidendo quelle migliaia, non siamo comunque riusciti a salvare quell’unico comparto.
La vedete questa follia? La recepite nei vostri cervelli?
Per salvare gli ospedali, abbiamo distrutto in primis le scuole, le aziende di ogni genere, le piccole e medie imprese,e tutte le attività culturali e di svago. Tutto annientato nel nome del diritto alla salute. Quella salute che stiamo comunque perdendo perché stiamo morendo di fame, stiamo cadendo nella più grande e colossale depressione. Per quel cavolo di diritto alla salute, abbiamo venduto il nostro diritto alla libertà che è la più grande e salutare fonte di vita. Abbiamo venduto la nostra empatia verso gli altri, inacidendoci, rinchiusi in quei barattoli di cemento che sono le nostre case, vedendo il prossimo come il nostro più acerrimo nemico.
Che sciocchi, che creduloni. Incapaci, per paura, di vedere che non si muore solo di covid, ma che si muore anche di fame, solitudine.
Il vaccino non ci renderà liberi, ma continuerà ad alimentare la nostra paura. Perchè già stanno parlando di una terza dose.
Poi verrà una quanta e una quinta, ricordandoci che per sicurezza di tutti dovremmo sempre stare distanziati e portare le mascherine.
Fino a quando l’umanità non capirà che lo scienziato più grande è stato Dio che all’interno del nostro corpo ha creato un forte sistema immunitario, e all’esterno del nostro corpo, ha creato la cura per ogni malattia, riusciranno sempre ad ingannarci per sottometterci al loro volere.
La cura esiste. Molti medici sanno come fare a curare questa malattia.
Eppure siamo illusi che un vaccino, per un virus che muta continuamente, sia la soluzione.
Intorno a voi ci sono molte famiglie in difficoltà. Cercatele e vedete di fare la fila per aiutarle, invece di continuare a fare la fila per vaccinarvi. Con i soldi che lo stato ha speso per i vaccini, avrebbe sfamato un sacco di persone.
Così per dire…
Buona giornata.
Lisa Ermacora