Bene, bene, bene, a che punto siamo con il lockdown.
Noi in Friuli siamo zona gialla, come l’itterizia, mentre Calabria, Piemonte, Lombardia e Valle D’Aosta sono rosse come la rabbia, la Puglia e la Sicilia sono di un bel arancione, come quando tramonta il sole.
La Campania è gialla, credo per paura delle rivolte, non si scherza con i napoletani, popolo forte e determinato, compatto e per niente pauroso di contrastare le decisioni di uno stato despota.
Eppure le restrizioni sono fastidiose anche nella zona gialla, devi rientrare a casa alle 22 la sera, senza essere andato a fare aperitivo o una cena in qualche ristorante per rilassarti da una giornata impegnativa. Le strade la sera sono vuote, come sono vuoti nostri portafogli.
Noi italiani non abbiamo bisogno di grandi cose, bere un bel bicchiere di vino con un amico accompagnato magari da un pezzo di pizza, tra risate e chiacchiere, tirando tardi, perché è difficile fare vita sociale sul lavoro.
Certo hanno lasciato i parrucchieri aperti nella zona rossa. Effettivamente chi vuoi che vada a aggiustarsi la chioma se non puoi andare in giro a sfoggiarla. Non credo questi poveri miei colleghi lavoreranno molto, come pure nella zona gialla o arancione le dinamiche sono le medesime. Ci si cura più spesso quando si hanno incontri sociali, altrimenti si vai a tagliare i capelli ma solo per necessità.
Fate mente locale, quante volte andavate dal parrucchiere prima del covid? Ora invece quante volte usufruite dei servizi che questo professionista vi offre.
E l’abbigliamento? Quanti capi nuovi avete acquistato quest’anno? E così via. Fate attenzione a quante cose state rinunciando. Ogni rinuncia che facciamo è un mancato introito lavorativo per qualcuno che a sua volta rinuncerà a fare acquisti. E’ una ruota che gira. Se si ferma, abbiamo perso tutti.
La cosa che mi da più fastidio è rincasare entro le 22, neanche quando ero adolescente non rincasavo alle dieci. Mia madre ha cercato in tutti i modi di fermare questa mia voglia d’andare, con scarsi risultati, anche se in piena notte mi aspettava quando rientravo dietro la porta con la scopa in mano per intimidirmi.
Conte con un DPCM ci riesce perfettamente.
A tutti i genitori del mondo, adottate il metodo del DPCM per educare i vostri figli a regole per voi importanti ma che a al vostro pargolo sembrano assurde.
Aumentano i contagiati dal virus. Eppure chi conosco che lo ha avuto mi dice che è un’influenza, che l’hanno curata a casa. Altri che conosco meno, mi dicono che è una malattia terribile.
Io che mi conosco, ho più paura che mi venga un tumore o un infarto, per il covid so che se va tutto bene in quattro o cinque giorno lo mando fuori; se va tutto male, ci lascio le penne. Ma anche se cado dalle scale potrei lasciare questa vita, oppure se ho un incidente, se metto le dita nella corrente.
La vita è bella perché è precaria non sai mai quanto puoi godere di essa.
Invece parliamo di cose belle . Hanno eletto il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, elezioni un po’ controverse, eppure il popolo americano ha eletto un vecchietto di 77 anni ( se giochi al bingo il 77 viene detto gambe di donna), vedo che l’Italia insegna, anche il nostro presidente ne ha 79. Gli anzianetti sono sempre così all’avanguardia, non è che Trump sia molto più giovane, ma almeno era un vincente capriccioso e pieno di se stesso.
Non so voi, ma credo che Trump abbia ancora un asso nella manica, si vocifera che Biden abbia fatto qualche broglio elettorale, solo il tempo ci dirà la verità.
Chi vorrei che vincesse? Ma è ovvio…quello che recherà meno danni all’Italia, che ci aiuterà ad uscire da questa situazione di lockdown permanete, e che diventi presto il mio zio d’America personale che quando muore (vedendo l’età di entrambi credo presto) mi lascia una buona eredità.
In fin dei conti non chiedo molto.
Aspettando che l’Italia diventi zona rossa ovunque, magari per Natale dato che ancora non ci sono pubblicità di panettoni e torroni, dal mio povero computer è tutto.
Lisa Ermacora