Dieci giorni di noia.
Che noia, che barba e che noia….
Sono passati già dieci giorni, sono ancora qua, e intanto il tempo se ne va.
Non posso andare in vacanza, non posso andare in giro per locali, non posso stare con un gruppo di amici, però posso pregare ardentemente nostro Signore che ci liberi dal male.
E sono certa che le mie preghiere saranno esaudite, come tutto le volte che ho pregato ardentemente.
Molte persone si chiedono come mai io e la mia mamma, pur non vivendo nell’oro, pur avendo avuto una vita piena di dolore, siamo comunque serene.
Il segreto signori miei è avere fede, fiducia che qualcuno anche se non lo vedi ti ama.
Che non sei abbandonato al tuo destino, che la vita ogni giorno ti regala dei miracoli. Quando impari a ringraziare per ciò che hai, non ti accorgi se ti manca qualche cosa.
Ringraziate mai per la doccia calda che potete farvi?
Ringraziate mai, per l’energia elettrica?
Oppure adesso che fa ancora freddo, per il riscaldamento, l’acqua calda, la stufa.
I vestiti che potete indossare. Non per ultimo, il cibo che riuscite a portarvi in tavola tutti i giorni.
Per vivere ed essere felici, non servono grandi averi, case super accessoriate, abiti firmati, auto di lusso, ma serve la riconoscenza per tutto ciò che abbiamo.
La salute prima di tutto.
Vi faccio una domanda. Quanti di voi in questo momento sono a letto gravemente ammalati? Quanti i voi ammalati con malattie curabili o croniche? Quanti invece stanno lottando contro il covid?
Questa mattina avete ringraziato l’universo o Dio per il fatto che vi siete alzati dal letto, avete potuto abbracciare chi vi è accanto?
Credo molto pochi di voi fanno questa pratica mattutina o serale.
Non serve pagare un corso di meditazione particolare, per essere grati per ciò che abbiamo.
L’universo ci fa arrivare le cose o le persone di cui abbiamo bisogno. C’è chi sente la necessità di essere ricchissimo per sentirsi a suo agio e chi come me che gli basta un po’ meno. Non siamo tutti uguali.
Ringraziate mai i ricchi che grazie alle loro ricchezze danno lavoro, a chi ha bisogno di lavorare, oppure spendono i loro soldi in cose effimere ma che sono fonte di sostentamento per chi le produce o le vende.
Quando comperiamo quei souvenir inutili, facciamo la nostra parte al sostentamento di chi lo ha prodotto e di chi lo vende.
Quindi ognuno su questa terra ha il suo ruolo. Non credo che potrei vivere in case enormi come quella di un Briatore, perché effettivamente sono felice nella mia piccola cucina, sul mio sconquassato divano. Non credo che se avessi più lusso starei meglio. Penso starei uguale, solo con accessori diversi.
Mia madre ha avuto un’infanzia difficile, fin da bambina ha dovuto lavorare, perché la sua mamma è venuta a mancare quando lei aveva undici anni. Poi ha avuto il più grande dolore che un essere umano possa provare, la perdita di un figlio. Credo che solo questo possa portare una persona alla follia. Invece la fede che ha nel credere fermamente che mio fratello Loris esiste, che non è morto ma vive in quel mondo parallelo che è celato ai nostri occhi.
Questa noiosa quarantena, molte volte mi connette con queste energie sottili. Quando la mente è in pace, percepisco mio padre e mio fratello, percepisco la loro presenza.
Li sento sostenermi quando cado nello sconforto o nella paura. So che sono presenti. Che proteggono i miei figli, che leniscono il dolore di mia madre, regalandoci attraverso i suoi occhi, quella pace e serenità che un giorno troveremo dall’altra parte.
Un giorno una persona ha confidato a mia madre che certe persone ci invidiano perché siamo serene.
Vi posso assicurare che essere serene ogni giorno è un lavoro continuo di fiducia e ringraziamento.
Il cambiamento non è facile, richiede sacrificio e costanza.
Il covid è un bene e un male, ma il bene e il male sono le due facce della stessa medaglia. Spetta a noi scegliere quale parte guardare.
Oggi ringrazio l’universo, per avermi dato questa casa, dove potermi ritirare in questo lockdown, ringrazio per il sole che illumina la mia cucina. Ringrazio per tutte quelle persone che si prendono la briga di leggere ogni giorno i miei pensieri, ridendoci su, arrabbiandosi un po’, dandomi ragione e anche torto. Questo mescolamento di pensieri e colori di ognuno di voi, mi rallegra sempre, perché ognuno di noi è straordinario nella sua unicità.
Ricomincerò a scrivere per denunciare le malefatte di questi governi, appena qualche cosa mi fa “saltare fuori l’urto”.
Aspetto che Draghi, Speranza, Aifa,e tutta quella bella combricola, si espongano un pochino di più.
O io, in questi giorni mi sono distratta rincorrendo la mia vita o loro, stanno tramando qualche cosa di peggio e di più grosso.
Buona giornata soleggiata a tutti.
Lisa Ermacora