Oggi a Udine c’è l’adunata degli Alpini, una festa di gioia, fratellanza e unità.
E’ bello vedere questi uomini di tutte l’età con il cappello verde e la penna che li caratterizza. Osservo e vedo che sono un gruppo compatto, al di là delle bevute e dei canti, lavorano assieme per allestire i campi con cucine e vettovaglie, sono ben organizzati, fanno lavoro di squadra. Devo ammetterlo: anche se sono maschi sono incredibilmente bravi.
Poi penso a quanto noi Italiani siamo uniti nel risolvere i problemi importanti. Qui mi cadono le braccia. Vedo che non c’è unione se non nel momento magico di un torneo di calcio per festeggiare chi ha vinto o nel fare festa. Per i nostri diritti, nessuno o molto pochi alzano un dito.
Mi viene in mente Mario Monti che qualche anno fa ha detto in una trasmissione televisiva quanto segue:
“ Quando distruggemmo la vita dei pensionati i sindacati non mossero un dito, una cosa del genere non è mai accaduta in nessun paese del mondo.”
Quindi il governo tecnico subentrato al governo Berlusconi, con una manovra del genere si aspettava che i sindacati e il popolo italiano facessero una rivolta civile. Invece non successe nulla.
Credo che ci abbiano soppesati in quel periodo per capire fin dove il governo poteva spingersi con riforme drastiche senza che il popolo si muovesse in rivolta.
I Francesi invece , per un paio di anni in più di lavoro per andare in pensione, stanno ancora mettendo a ferro e fuoco Parigi, per riprendersi i propri diritti. Quello che le tv non dicono è che i Francesi non solo stanno lottando contro la riforma delle pensioni ma anche contro il nuovo ordine mondiale globalista delle multi nazionali.
Perchè dico questo? Perchè i Francesi non stanno distruggendo i piccoli negozi ma distruggono le sedi di banche e multi nazionali, ad esempio grandi magazzini come il Carrefour.
Combattono per i loro diritti, non solo gli attempati come me, ma giovani e vecchi. Adulti di tutte le età.
Addirittura ci sono cortei di famiglie con bambini che sfilano con i cartelloni che avvisano che sono cortei con bambini di modo che le forze dell’ordine non facciano violenza contro di loro.
Mi affascina vedere come i popoli europei hanno modi diversi di combattere il sistema che li soffoca.
Ovviamente sono contro la violenza, ma a volte bisognerebbe essere più incisivi, non bruciando o distruggendo le vetrine di cittadini indifesi, ma come i Francesi dovremmo essere capaci di dare fastidio ai colossi della finanza e del potere.
In Italia ci sono sempre gli infiltrati ( pagati da politici corrotti) che distruggono tutto senza ritegno, facendo passare poi le manifestazioni per atti di vandalismo.
Le parole di Monti mi fanno capire che oltre ad essere stati cornuti siamo anche stati mazziati e derisi.
Sembra quasi che queste sue parole siano una presa in giro verso gli italiani, popolo ubbidiente e silenzioso. Ripenso che a causa di questa infausta manovra ci sono stati anche i cosiddetti esodati, coloro che erano stati messi in uscita dal posto di lavoro convinta di avere di lí a poco la pensione. Gente che era rimasta senza una fonte di sostentamento. Eppure noi italiani non abbiamo detto nulla. Abbiamo solo lasciato che le trasmissioni talk show, urlassero e brontolassero senza un nulla di fatto.
Si dice però che la persona più buona se si arrabbia diventa una furia. Chissà se questo popolo buono diventerà mai furioso.
Attendo con rinnovato interesse i futuri accadimenti. Perchè prima o poi la corda si spezzerà e voglio proprio vedere chi ruzzolerà a terra: se noi o chi ci governa.
Una cosa è certa : gli Alpini con il sole o con la pioggia sono inclusivi, allegri, simpatici, laboriosi. Direi che dove vanno loro a fare festa portano allegria e spensieratezza.
Se fossi stata maschio sicuramente avrei voluto entrare nel corpo degli Alpini, anche perché ti davano in dotazione un mulo, del quale dovevi prenderti cura come se fosse un tuo fratello. Chissà quanti giovani finito il periodo di naia, piangevano dispiaciuti a lasciare il loro caro compagno peloso.
La bellezza dello stare assieme nella fatica come nella festa è un regalo che la vita ci dona ogni qualvolta ci troviamo assieme agli altri.
Mi auguro che tutti gli italiani trovino quel cameratismo, quella unione per un bene comune ,per lottare per i nostri diritti e per un futuro migliore per i nostri figli: che non sia quello che si prospetta davanti ai nostri occhi, dove chi è al è potere vuole avere il controllo totale sulle persone persino inserendo sotto pelle microcip in grado di leggerci anche nel pensiero.
Che gli Alpini ci insegnino ad essere uniti e forti. Poi una volta vinta la battaglia di essere in grado di festeggiare come si deve la nostra vittoria. ( Tanto sono certa che gli Alpini ci allestiranno tendoni e cucine per farci festeggiare alla grande).
Buona domenica
Lisa Ermacora