ANGELI DI SETA
Sabato 7 maggio 2016 – ore 20:45
Teatro Vittoria – Fagagna
Gruppo Strumentale “Santa Margherita” – Direttore m° Andrea Toffolini
Coro “Le Semicrome” – Direttore m° Anna Mindotti
Lo spettacolo vuole celebrare l’anniversario del tragico evento che nel 1976
ha devastato il Friuli e ha lasciato un segno indelebile nella popolazione.
ha devastato il Friuli e ha lasciato un segno indelebile nella popolazione.
Un popolo, quello friulano, che però ha saputo fin da subito riprendere in mano la sua vita
e che con la fatica e il sudore ha provveduto a ricostruire ciò che era stato distrutto,
sia dal punto di vista delle città e dei paesi, che dal lato umano.
Non è un caso che negli anni immediatamente successivi al sisma si siano create tante associazioni che hanno unito le persone con vari fini, e molte di queste erano associazioni corali.
e che con la fatica e il sudore ha provveduto a ricostruire ciò che era stato distrutto,
sia dal punto di vista delle città e dei paesi, che dal lato umano.
Non è un caso che negli anni immediatamente successivi al sisma si siano create tante associazioni che hanno unito le persone con vari fini, e molte di queste erano associazioni corali.
Ecco allora che la musica diventa un mezzo per unire la popolazione e far rinascere lo spirito di collaborazione e di appartenenza.
Un concerto quindi è la migliore forma per ricordare questo tragico evento
ma anche per celebrare la rinascita e la voglia di vivere dei friulani tutti.
Un concerto quindi è la migliore forma per ricordare questo tragico evento
ma anche per celebrare la rinascita e la voglia di vivere dei friulani tutti.
Il titolo dello spettacolo è preso a prestito da un brano scritto a ricordo dei bambini morti
durante il terremoto.
Significativa quindi la partecipazione di un coro giovanile, accompagnato da un gruppo strumentale, dove bambini ricordano bambini: un modo per ricordare i morti, ma anche per trasmettere il senso della vita e della solidarietà … un messaggio che vale per tutti noi e che non ha scadenza.
durante il terremoto.
Significativa quindi la partecipazione di un coro giovanile, accompagnato da un gruppo strumentale, dove bambini ricordano bambini: un modo per ricordare i morti, ma anche per trasmettere il senso della vita e della solidarietà … un messaggio che vale per tutti noi e che non ha scadenza.
