Questo argomento l’ho sempre lasciato un po’ in disparte, perché ogni volta che ci penso mi viene la tachicardia, l’ansia, l’angoscia.
Ho una ipersensibilità per i bambini.
Potrei fermarmi qui. Cambiare argomento, girarmi dall’altra parte e fare finta di non vedere, di non sentire. Ma oramai, siamo vicino all’inizio della scuola, delle attività sportive, e di quelle extra scolastiche. Quindi l’argomento a questo punto deve essere affrontato.
Ringrazio Dio che i miei figli ormai sono adulti, che decidono loro per la propria vita. Ma se fossero stati piccoli cosa avrei fatto in questo periodo storico? Quali scelte avrei messo in atto per la loro vita?
Mi dicono che è facile parlare quando non si deve affrontare in prima persona un problema. Io rispondo che alla fine se hai dei problemi devi cercare delle soluzioni.
Adesso i ragazzi dai 12 anni in su possono partecipare con il benestare dei genitori alla sperimentazione vaccinale. SPERIMENTAZIONE.
Ma davvero abbiamo il coraggio di dare il consenso alla sperimentazione sui nostri figli?
Una società che non protegge le future generazioni è una società che merita l’estinzione.
Io parlo per me. I miei figli non sono cavie per una lobbie di malati di mente che pretendono che i più piccoli vengano inoculati da un siero del quale non so nulla, per il quale non sanno nulla neanche loro e che forse nel lungo periodo potrebbe recare danni anche gravi alla salute dei miei figli.
Non sanno nulla di cosa potrebbe provare fra due / tre / cinque/ dieci anni.
Potrebbe portare alla sterilità, oppure avere miocarditi, emboli di vario genere, aumentare la possibilità di avere malattie autoimmuni che forse porterebbero i ragazzi a una vita da malati. Se non a dirittura la morte.
Inoltre è appurato che i giovani e i bambini anche se dovessero prendere questa malattia la supererebbero senza alcun problema, noi rischiamo di fargli avere tutti gli altri problemi sovraelencati, con questa inoculazione.
Ricapitolando, per avere un qr code, il cosi detto lasciapassare verde, noi mettiamo a rischio la salute dei nostri figli, con un siero sperimentale, del quale non sanno nulla di preciso nemmeno gli scienziati.
A questo punto non riesco a capire. Per salvare i più deboli, anziani e ammalati, mettiamo a rischio i sani e giovani?
I conti non mi tornano e mi turbano parecchio. Abbiamo perso la ragione e il buon senso.
Quando i genitori mi dicono che il loro bambino deve andare a calcio, piuttosto che a musica o danza, o semplicemente mangiare una pizza, io rimango basita. Ma davvero barattate la salute dei vostri figli per delle cose così effimere? Ma davvero è questo che insegnate loro?
Che la libertà è andare a giocare a calcio, per cui possiamo rischiare la salute per poter giocare? Ma abbiamo pensato un attimo che se per caso il figliolo ha una reazione avversa grave non potrà più giocare, mentre se aspettava magari solo qualche mese in più avrebbe potuto giocare tutta la vita?
No. L’importante è avere quel cavolo di qr code, da poter esibire con orgoglio, perché noi pensiamo al bene della comunità.
Ipocriti, ognuno di voi pensa esclusivamente a se stesso e ai propri interessi. Chi per fare bella figura, chi per andare in vacanza, chi per ipocondria. Nessuno pensa al prossimo. I genitori fanno vaccinare i figli, non per salvaguardare i più deboli o per proteggerli dalla malattia ( come si fa per altri vaccini), ma per poter mandare a scuola il figlio perché loro devono andare al lavoro, non hanno tempo da perdere a pensare a cosa è più giusto, si pensa sempre alla via più facile da seguire. Una punturina e tutto finisce lì. Finita la rottura di scatole.
Mi viene da piangere, perché siamo diventati insensibili al buon senso, insensibili al vero amore. Una madre protegge i propri figli fino alla fine, non li regala come un trofeo a case farmaceutiche ingorde di denaro e potere, per farsi bella davanti alla comunità.
Le madri oggi hanno perso il sesto senso, quello che le rende guardinghe e attente, pronte a scagliarsi anche contro i giganti pur di salvare i propri figli.
Vedo queste giovani anime sedute nelle sale di vaccinazione, piene di speranza di liberazione, ignare che è solo l’inizio di una più dura e terribile schiavitù.
Vedo questi giovani belli, con questi corpi sani forti, avviarsi verso un destino incerto, dove questo siero, potrebbe non recare niente di grave certo, oppure potrebbe essere la loro condanna a vita di chissà quale strana patologia. E’ come una roulette russa. Non sai mai che colpo hai in canna.
Bene a questo punto dobbiamo essere orgogliosi di esibire il nostro lasciapassare verde, perché per averlo ogni qual volta ci punturiamo mettiamo a rischio l’integrità del nostro corpo, quindi è giusto esibirlo con fierezza, perché per possederlo abbiamo venduto noi stessi.
Forse chi non vaccina i propri figli ha anche scelto uno stile di vita differente, magari mandando i ragazzi nelle scuole parentali, oppure facendoli giocare a pallone con gli amici nel cortile di casa, senza associazioni che chiedono denaro e in più impongono il qr code.
Siamo tutti liberi di fare ciò che crediamo giusto, ma sui figli dobbiamo essere ancora più informati, ancora più sicuri, ancora più certi delle nostre scelte. Non è detto che se lo fanno tutti sia la cosa giusta.
Dove ci sono grossi interessi economici, i dubbi vi devono salire come una alta marea, il dopo i se e i ma, non vi fanno ritornare i figli sani o in vita.
Buona domenica.
Lisa Ermacora
P.S.: Ricordatevi che ogni sabato si può manifestare a Udine in Piazza della Libertà. Non per dividerci, ma per ritornare tutti liberi. Usciamo assieme da questa situazione infelice. Non come vaccinato o non vaccinati, ma come esseri umani. Ridiamo dignità ai nostri figli, gli unici per i quali vale la pene resistere.