A quanto pare, sta arrivando una nuova variante dal Sud Africa.
Effettivamente da dove volevi che arrivasse se non da uno stato che ha deciso
di non comperare più vaccini prerchè ne “avevano” già abbastanza nei loro
magazzini, ed inoltre la popolazione sta molto bene.
Ovviamente questi sono pettegolezzi da salone di parrucchiera. Non voglio
insinuare che un governo indipendente dalla “fantapandemia” possa venire
screditato da un Europa che oramai è diventata ipocondriaca, riguarda a questa
influenza ( curabile a casa ).
Ma torniamo in Italia.
Con il sei di dicembre entra in vigore il super green pass, con le sue discutibili
restrizioni per chi non si è ancora fatto il “siero magico”.
La discriminazione avanza indisturbata ora anche verso coloro che non
vogliono farsi la terza dose. Inoltre la regione Friuli entrerà in zona gialla,
almeno così si vocifera, anche se il nostro capo di regione Fedriga, ha fatto un
po’ di confusione con i posti letto degli ospedali. Anche questi sono
pettegolezzi da bar.
L’obbligo vaccinale viene esteso oltre che per i sanitari, ora anche per le forze
dell’ordine e gli insegnati.
Questo forse ci fa capire che moltissimi di loro ancora non si sono sottoposti a
vaccinazione? Altrimenti perché prendere questo provvedimento contro le
forze dell’ordine, le uniche persone in Italia che possiedono le armi. Se queste
persone si schierano con il popolo potrebbe venire una rivolta armata. Quindi
sembra che il Dragone vuole una vera rivoluzione, perché non sa più come
uscire da questa situazione ( green pass, super green pass, cromo regioni,
ospedali e scuole ingestibili, campagna vaccinale fallimentare, tv e giornali non
più credibili, l’Europa che sta crollando ecc.) così da riuscire a far cadere il
governo e questa situazione ormai sfuggita di mano da chi l’ha creata? Lo so,
forse sto cavalcando troppo con la mia fantasia.
Ieri sera, nuovo corteo a Udine questa volta con una partenza inaspettata, siamo
partiti da Piazzale Diacono, per arrivare a Piazza xx settembre.
Questo perché piazza primo maggio è chiusa per il mercato di Santa Caterina.
Quando intendo chiusa, intendo transennata, perché ci si può entrare solo con il
green pass.
Direi che questo nuovo itinerario mi è piaciuto parecchio, mi sono goduta la
bellezza architettonica dei vari caseggiati delle vie da noi percorse. Devo
ammettere che Udine è veramente bella.
Per arrivare in piazzale Diacono, non ho avuto molte difficoltà, anche se vie e
piazze faccio fatica a collocarle nella mia mente, mi perdo a Fagagna puoi
credere a Udine. Io e la mia compagna di avventure, dopo aver parcheggiato, ci
avviamo verso il piazzale, un po’ insicure sul tragitto da percorrere per arrivare
a destinazione.
Ad un tratto, difronte a noi, noto un uomo, magro, con un cuffia in testa e un
secchio di vernice legato con una corda a tracolla, come fosse una borsa.
Ci diciamo che se, questo signore non è un pittore, forse forse è un
manifestante.
Ci avviciniamo al personaggio, un po’ guardinghe ovviamente, vedo che dentro
il secchiello del colore ha un cucchiaio da minestra.
Capisco che è un manifestante, organizzato a dovere per tenere il ritmo degli
slogan da strada.
Gli chiedo da che parte è il piazzale, lui sorridente ci dice che è dietro l’angolo.
Ci avviamo così tutti e tre verso la nostra destinazione. Ad accoglierci, un
furgone della polizia, con le forze dell’ordine schierate a dovere. Decidiamo di
raggirarle, anche perché l’uomo che era con noi aveva un arma potentissima, il
secchiello di vernice con il cucchiaio da minestra. Ci ridiamo sopra. Perchè
manifestare non è solo camminare lungo le vie, ma è conoscere gente nuova.
Guardarsi negli occhi e capire che siamo uniti, fratelli. Le piazze e i cortei,
sono la bellezza delle persone che credono ancora all’amore e alla libertà.
Anche uno sconosciuto, generatore di energia positiva, che si muove lungo il
corteo a portare il ritmo che con il suo secchiello riproducendo esternamente il
battito dei cuori di tutti coloro che cantano in coro. Finalmente dalle finestre
non si affacciano persone ostili, ma persone che cantano con noi, con lo stesso
ritmo.
Mi emoziono, alzando lo sguardo, quando vedo una bimba bionda alla finestra
che ci saluta e ci manda baci. Ed ecco che parte il coro con la frase “giù le mai
dai bambini”.
Il corteo è anche emozione, a volte si riempiono gli occhi di lacrime di gioia,
quando senti tutta l’energia e l’amore che si sprigiona dalle persone. Capisci
che siamo ancora capaci d’amare. Capisci che oramai l’umanità e il singolo
individuo non lo potrai più isolare.
Spegnete la tv e accedente il cuore.
Il cuore vi porterà a capire che questa è una “fantapandemia”, creata per
dividerci e arricchire i soliti noti.
L’amore guarisce tutte le ferite.
Insieme siamo invincibili.
Il super green pass? L’ennesima stupidata, creata da chi vive di paura e non di
amore.
Buona domenica a tutti.
Lisa Ermacora