Avevo una piantina verde in un vasetto grande come una tazzina da caffè. Non mi rendevo conto di quanto fosse piccolo il vasetto. Ogni quindici,venti giorni la bagnavo ed essa tenacemente viveva dentro quel nulla in cui la costringevo a vivere.
Una mattina andai a comperare un vaso più grande perché mi sembrava sbordasse dal suo vaso originario.
Rinvasata la pianta mi sono stupita del fatto che nel vaso più grande sembrava più grande anche lei. Le foglie lunghe e strette nella nuova sede erano più aperte, come se respirassero.
Non ho il pollice verde, anzi. Ma questa piantina, acquistata almeno sei anni fa, mi ha fatto conoscere la tenacia, la volontà di sopravvivere con il minimo indispensabile.
Questa introduzione mi serve per spiegare quanto tenaci e forti siamo stati per questi lunghi due anni, rinchiusi in un piccolo vaso, pur conoscendo la grande potenzialità racchiusa in noi. Vessati, derisi, esclusi da una società cieca alle menzogne e superficialità del Governo.
Da Firenze arriva l’ordinanza del tribunale civile in cui la giudice Zanda ha decretato l’annullamento della sospensione dal lavoro nei confronti di una psicologa che non si era vaccinata confermando cosí che il vaccino è sperimentale e invasivo del DNA.
Direi che è un segnale che il vento sta cambiando, che i “novax” avessero ragione ora è più che un legittimo dubbio. Per emettere questa sentenza la giudice ha sicuramente fatto le ricerche opportune in sede legale, con buona pace del ministro Speranza che ha difficoltà ad accettare le sentenza e che deve girare con la scorta.
La magistratura comincia finalmente a fare la sua parte dopo due anni di silenzio.
Come la mia piantina soffocata in un piccolissimo vaso ora finalmente prende il suo spazio. Cosa era cambiato per la piantina ? Ero cambiata io che ho aperto gli occhi sulle esigenze della pianta. Questo credo sia quello che sta succedendo anche alla magistratura, si sta accorgendo delle costrizioni forzate che la gente ha subito.
Draghi è salito al Colle da Mattarella per presentare le sue dimissioni che a quanto pare sono state respinte. Mattarella lo ha rimandato alle Camere, come dire che lo ha mandato in castigo in camera sua a fare i compiti per il quale è profumatamente pagato. Un capitano non deve lasciare la nave che affonda: l’economia sta andando a rotoli, la sanità è in grave crisi, le industrie senza risorse stanno chiudendo e la gente è senza lavoro.
Forse Draghi vuole ritirarsi prima che crolli miseramente tutto quanto? L’Italia sta affondando e senza scialuppe di salvataggio. Ci aspettano tempi duri questo autunno e sarà dura anche dover rispondere di questa situazione.
Ormai è acclarato che i malati in terapia intensiva sono i vaccinati. Immaginatevi se adesso i “novax” dicessero che i vaccinati dovrebbero pagarsi la terapia intensiva per non gravare sulle casse della sanità.
Il karma ha strani modi per manifestarsi, eppure si manifesta sempre, per chi ha occhi e orecchi per capire.
Quando i vaccinati capiranno che cosa lo Stato ha preteso di inoculare nel loro corpo a loro rischio e pericolo, non oso immaginare la rivolta rabbiosa che verrà. I novax, pur vessati, hanno fatto proteste pacifiche cercando di far aprire gli occhi di tutti i cittadini.
O forse non succederà nulla, la vita riprenderà senza intoppi e non ci troveremo a dover superare ulteriori difficoltà.
Per l’ottimismo che mi contraddistingue mi auguro che tutto fili liscio per noi ovviamente, per coloro che hanno saputo disubbidire con garbo ed eleganza.
Aspettiamo mercoledì per vedere i nuovi sviluppi politici: se si farà un Draghi bis, un Mattarella out, un Amato vip…
Comunque sia sarà interessante rivedere i giochetti di palazzo, i gira e volta di convenienza e la tarantella per farci accettare forse un ulteriore governo tecnico, perché “in stato d’emergenza non si può andare a votare”. E sarebbe il quarto governo consecutivo non votato!
Alla fine sorge spontanea la domanda: chi meriterebbe il nostro voto tra tanti bugiardi, falsi e ipocriti?
Coraggio, Signore e Signori, stiamo ancora giocando la nostra partita per la verità e la libertà.
Buona domenica!
Lisa Ermacora