REGINA, RIPOSA IN PACE!

E così anche  questa donna che molti di noi credevano immortale ha lasciato questa terra e ha scelto un buon giorno per morire. Il giovedì è poco impegnativo, è vicino al fine settimana così che i suoi “sudditi” potranno ricordarla senza essere disturbati dalle incombenze lavorative.

La sua morte non mi stupisce. Aveva un’età di tutto rispetto, vissuta tra agi e privilegi, anche se portava il peso della rappresentanza di una intera nazione.

Credo che se avesse fatto l’operaia, la badante o la domestica a ore  non sarebbe riuscita a vivere così a lungo.

Mi disturbano tutti i commenti di cordoglio pieni di cuoricini verso questa donna che, forse come tutti i potenti di questo mondo, cercava di tenere in piedi il potere. Non conosciamo in effetti la vera persona che si celava dietro il ruolo che lei ricopriva.

Come suona male in questo tempo l’appellativo di “regina” (vi ricordo che nelle favole le regine erano quasi sempre i personaggi cattivi),sembra quasi si voglia  continuare a mantenere viva una favola fatta di palazzi, gioielli, terre, patrimoni miliardari che lei aveva la fortuna di possedere.

Lei aveva un  rigore e una  freddezza che le permettevano di non lasciar trasparire  le sue vere emozioni. Il principe Carlo mi pare meno incline al rigore reale.

Ho chiesto  ad un amico che ha la stessa età di Carlo se per assurdo fosse disposto a prendere  il posto del principe a palazzo.Mi ha risposto  che non aveva tempo per fare il burattino perché doveva andare a pescare, essendo  lui il “re della pesca”.

Ho riso a questa sua affermazione! Effettivamente chi mai vorrebbe essere re se in cambio la propria  personalità deve venire annientata per presentare una figura costruita ad arte per recitare impeccabilmente un ruolo?

Alla fine la morte tocca a tutti, la morte fisica intendo. Credo che se in questa vita rinunciamo alla nostra essenza, allora viviamo veramente come morti anche se camminiamo e respiriamo con un corpo materiale.

Voglio credere che la nostra vita vera non sia realmente questa, ma che siamo qui per fare una esperienza sul piano materiale. Voglio credere che ci siamo molto di più di ciò che ci hanno fatto credere fin dalla nascita.

Chissà se quando lo spirito della regina si è incarnato era consapevole del lungo percorso che avrebbe fatto su questa terra. Chissà se il suo compito  è stato realizzato e ha ripulito il suo karma, oppure lo ha appesantito ulteriormente.

A volte pongo gli stessi quesiti sulla mia persona. Mi piacerebbe sapere quale scopo ho su questo stravagante pianeta. Perchè anche la persona che appare più insignificante ha una incredibile importanza per gli equilibri di questo mondo. Lo diceva anche il Cristo: – Beati gli ultimi che saranno i primi.-

I grandi del passato ci hanno lasciato esperienze  molto interessanti sui quali riflettere. Ma si sa che pensare e comprendere è faticoso, meglio andare a prendere un aperitivo e non porsi domande esistenziali.

Chissà ora, dopo la dipartita di questa donna che ha regnato per 70 anni, come si evolveranno gli eventi di questo tempo, quali saranno i cambiamenti concreti che potrebbero avere impatto sulla vita delle persone. Io ovviamente come sempre ho pronti i pop corn per godermi lo spettacolo.

Vi ricordo che la vita è breve, godetevela il più possibile, anche se non avete i mezzi economici della regina. Come potete vedere per qualcuno basta una canna da pesca per sentirsi “re”.  Essere re o regine infatti è soprattutto uno “stato” d’animo. Chi vi dice che siete “sudditi” e che dovete ubbidire vi sta come sempre ingannando.

Buona domenica.

Lisa Ermacora

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